Sulle spalle di un gigante

Sulle spalle di un gigante

Ultimo sognatore, ossessionato alchimista, paranoico pensatore intollerante alle critiche, profondo filosofo della Natura per il quale la verità era figlia del silenzio e della meditazione. Nessuna di queste definizioni riesce però, da sola, a dare l’idea della sua prodigiosa e multiforme attività. Chi fu, veramente, Isaac Newton? Piergiorgio Odifreddi risponde alla domanda con questo libro strutturato in due parti: la prima dedicata all’uomo, con le sue asperità di carattere, dove non mancano i riferimenti alla vasta aneddotica fiorita intorno alla sua figura; la seconda allo scienziato e all’impressionante lavoro da lui compiuto, quasi sempre in perfetta solitudine (era restio a comunicare i suoi risultati, non di rado resi pubblici dopo decenni), nei più svariati campi del sapere. L’autore ce lo presenta quasi calandosi nei panni di un segreto compagno di viaggio, che osservi la sua mente al lavoro da un angolo della stanza al Trinity College, dove Newton visse gran parte della vita. Lo fa sembrare quasi un nostro contemporaneo, con le ossessioni e il metodo implacabile di un genio assoluto, probabilmente il più grande di ogni tempo. E così, anche le più ardue equazioni riguardanti le leggi del moto, la gravitazione universale, le orbite dei pianeti e il calcolo infinitesimale (per l’invenzione del quale ebbe una lunga e accanita disputa con Leibniz) parranno al lettore meno impervie. Come scrive Odifreddi, «brancolare fra le sue realizzazioni ci costringerà a riconoscere modestamente che di fronte ai Principia e all’Ottica, e al loro autore, si può solo ascoltare e tacere».

Détails du livre

  • Éditeur

  • Langue

    Italien
  • Langue d'origine

    Italien
  • Date de publication

  • Nombre de pages

    350
  • Collection

À propos de l'auteur

Piergiorgio Odifreddi

PIERGIORGIO ODIFREDDI (1950) ha studiato matematica in Italia, negli Stati Uniti e in Unione Sovietica, e insegna Logica presso l’Università di Torino e la Cornell University. Collaboratore di Repubblica, L’Espresso e Le Scienze, ha vinto nel 1998 il Premio Galileo dell’Unione Matematica Italiana, nel 2002 il Premio Peano della Mathesis e nel 2006 il Premio Italgas per la divulgazione. Per Longanesi ha pubblicato Le menzogne di Ulisse (2004), Il matematico impertinente (2005), Incontri con menti straordinarie (2006), Il matematico impenitente (2008), La Via Lattea (2008), con Sergio Valzania, e In principio era Darwin (2009).

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