Io sono pressappochismo Un libro quasi divertente

Io sono pressappochismo

Un libro quasi divertente

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“Pressappochismo”, sostantivo maschile: incurante approssimazione e superficialità nel lavoro o nel comportamento. Ma il pressappochismo è molto, molto di più. È uno stile di vita, un’idea che ti porta avanti nel mondo, la possibilità di sopravvivere ai cambiamenti adattandosi al dolce far niente. E questo libro ne è la prova, pieno com’è di fatti realmente accaduti (anche se a volte sembra impossibile) e avvolti da una fitta coltre di ironia. Io sono Pressappochismo nasce dalla pagina Facebook Pressappochismo is the Way, a sua volta figlia di Recensire con Pressappochismo, capisaldi del casereccio contemporaneo, colonne dell’home made italico-romanesco che in pochi anni hanno conquistato centinaia di migliaia di seguaci. In questo libro, sotto molte risate, si trova la vita vera, quella presa a morsi, quella strappata alla sfiga, quella che ci colpisce e ci percuote costantemente, ma noi riusciamo a schivarla con un decisivo «e vabbè». Perché pressappochismo non è ignoranza, è sapere ma non mettere in pratica, perché in fondo sticazzi.

Dettagli libro

  • Editore

  • Testo originale

  • Lingua

    Italiano
  • Data di pubblicazione

  • Numero di pagine

    128
  • Argomento

  • Collana

Sull'autore

Umberto Race

«Come te chiami?». «Umberto. Ma nella realtà me chiamo Francesco, però co’ Umberto ce escono ’nsacco de giochetti de parole». «Ah sì?». «Eh, generalmente me faccio chiama’ Umberto Race ner senso de Un Bel Torace, ’n ber petto insomma. Sai, vado in palestra. Ogni tanto invece lo cambio a seconda della recensione, adattandolo. ’Na volta scrissi un pezzo sul Natale e me firmai Umberto Orrone, ’n altra volta UmberTipo perché parlavo de uno che era un po’ particolare, a tanti je fa ride’ ’sto genere de cose». «Simpatico, ma quindi che nome me lasci?». «Umberto». «Apposto, a pizza a voi pe’ stasera alle otto e mezza?». «Sì, grazie».

Michael Pito

Nasce e già questa è ’na gran cosa, perché se non fosse nato non staremmo qua e magari stavamo a drogasse chissà dove, che forse poi non sarebbe neanche stato così male, visto com’è andata. Viene scoperto da Umberto, ma fortunatamente era estate e non prende tanto freddo, se la cava co’ un raschietto alla gola che co’ ’na spruzzata de propoli passa. Autore, attore, sceneggiatore, cantante, regista, illustratore de etichette sulle maglie, spiegatore de bugiardini, sfamatore de bambina che dice esse la figlia, nonché autoscrittore de biografie. Insomma, uno che sa fa’ tante cose. Tutte male.